24 febbraio 2017

Quel primo Convivio da sommelier

Quel primo Convivio da sommelier

Cercare di trasmettere delle emozioni non è mai cosa facile, eppure quello che vorrei fare qui è proprio questo, cercare di trasmettere quella forte emozione che si prova quando chiamano il tuo nome, quando ti avvicini alle persone che ti hanno guidato  nel percorso per diventare sommelier e realizzi che quel giorno tocca proprio a te ricevere il tastevin. Potrà sembrare sciocco eppure la testa si fa leggera, il cuore batte forte e tutto quello che accade attorno diventa un po’ più confuso. 

Ogni convivio è sempre un’occasione speciale, un’occasione di festa, un piacevole momento di incontro, ma quando è proprio Quel Convivio, quello della consegna del tuo tastevin, allora acquista una valenza del tutto particolare.

Il Convivio

Il Convivio in Fisar si svolge due volte l’anno, secondo la formula di Convivio d’inverno e Convivio d’estate. E’ un momento di festa, di incontri, di convivialità per l’appunto, così come suggerisce la parola stessa. E’ quel momento in cui ogni socio ha la possibilità di conoscere altri appassionati, scambiare opinioni e degustare piatti insieme ai vini accuratamente scelti e abbinati dal Gruppo eventi dell’Associazione. Ma il Convivio è anche e soprattutto il giorno che coincide con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione e, alla fine del terzo livello, per coloro che hanno superato l’esame, la consegna del tastevin.

Quel Convivio

Questo convivio d’inverno è stato proprio Quel Convivio. Nella magnifica cornice di Villa di Colonnata a Sesto Fiorentino, sotto un cielo limpido e un sole splendente, con una temperatura primaverile, ho ricevuto il mio tastevin. La sensazione è quella del primo traguardo conquistato, della felicità per aver raggiunto un obiettivo sperato. E’ in questo modo che quel giorno si aggiunge senza dubbio ai ricordi più belli. Eppure è importante che questo entusiasmo spinga ogni nuovo sommelier a capire che questo non è che il primo step, il primo passo per entrare in questo mondo perché, come ricorda Lorenzo Sieni (Delegato Fisar per Firenze) nel suo discorso che precede la consegna dei tastevin, non bisogna mai dimenticare che diventare sommelier è soltanto l’inizio di un lungo e affascinante percorso.

L’epilogo felice di una bella giornata

Torno verso casa con la testa che ancora frulla e il sorriso stampato sulle labbra, con in mano un sacchettino di velluto blu e una catenella argentata che si intravede sotto. Sono più che certa che ricorderò questo Convivio come un giorno davvero speciale, così come sono certa che manterrò lo stesso entusiasmo per le nuove strade che in questo mondo vorrò e cercherò di percorrere con l’umiltà di chi sa che ha ancora tanto da imparare e capire. 
Approfitto di questa occasione per mandare anche un ringraziamento speciale a tutte le persone che mi sono state vicine e a quelle che mi sono state di ispirazione.

Leggi anche:

Finger Lakes: l’affascinante scoperta dei vini a stelle e strisce
23 maggio 2022
Finger Lakes: l’affascinante scoperta dei vini a stelle e strisce
Un bellissimo volo a bordo di sei calici nella regione dei Finger Lakes
Piccolo (e alto) mondo antico: Il Sangiovese in punta di piedi del Chianti Rufina
27 novembre 2019
Piccolo (e alto) mondo antico: Il Sangiovese in punta di piedi del Chianti Rufina
Un viaggio a ritroso nel Chianti Rufina con Leonardo Romanelli e le sue Delizie a Villa Olmi
Webinar Fisar 45 min. Pillole di approfondimenti
13 aprile 2020
Webinar Fisar 45 min. Pillole di approfondimenti
Indicazioni: Sindrome da astinenza didattico-degustativa, ansia da isolamento sociale, paturnie da cattività. Posologia: Somministrazione ocu-auricolare via web due volte a settimana, prima del pasto serale.
Di sole e di nebbia: la dolcezza di Sauternes e Barsac
7 maggio 2022
Di sole e di nebbia: la dolcezza di Sauternes e Barsac
Un viaggio luminoso alla scoperta dei grandi Cru di Sauternes e Barsac
Installa la nostra WebApp per avere tutto il mondo Fisar sempre a portata di mano!
AnnullaInstalla
share