4 febbraio 2016

Sagrantino: lo stile Romanelli

Sagrantino di Montefalco: lo stile Romanelli

Ancora una volta al castello dell’Acciaiolo

La serata segue la formula ormai ben collaudata dei Vini d'Italia con Slow Wine, i collaborazione con la condotta Slow Food di Scandicci. Anche questa volta l’evento è andoto sold out e lo chef “ospite” Andrea Leonelli, della Locanda Rovicciano di Castel Ritaldi (PG) ha messo a tavola quasi 80 coperti per una serata tutta Umbra.

Al servizio del vino come sempre alcuni dei nostri aspiranti sommelier: Federico, Silvia, Anna, Paola e Luigi che hanno potuto vivere un’esperienza di servizio reale coordinati dal nostro Giovanni Liguoro

Il protagonista per quanto riguarda il vino era Devis Romanelli che presente alla serata ha avuto modo di parlarci della sua azienda e dei suoi vini mentre li assaggiavamo.

Lo stile Romanelli

I vini di Romanelli hanno uno stile inconfondibile, il lavoro in vigna e la conseguente lavorazione in cantina cercano di lasciare inalterata l’identità del prodotto. Sono tutti vini dalle spalle larghe dove le lunghe maturazioni conferiscono spesso rotondità inaspettate per la tipologia di vino (oltre ad un grado alcolico in etichetta impressionante, ad ogni modo sempre ben integrato e mai troppo evidente in bocca)

Grechetto dei Colli Martani DOC 2014

Figlio di un’annata non troppo felice questo vino si trova in una fase di maturità nemmeno troppo avanzata che gli dona una discreta complessità. Un sorso ampio che però non manca di freschezza e sapidità.

Molinetta Montefalco Rosso Riserva DOC 2010

La grande scoperta della serata, Devis produce questo vino solo dal 2009 e quest’annata ancora non è nemmeno in commercio. Ho avuto modo di confrontarmi con più persone circa il forte carattere di questo vino. Ancora molto nervoso e irruento per gioventù lascia comunque trasparire il suo potenziale. Una complessità aromatica molto intensa ma estremamente elegante con sentori di frutta rossa e nera che si evolvono e virano su uno speziato quasi dolce e su note balsamiche. Non a caso un Vino Slow nella guida Slow Wine 2016.

Montefalco Sagrantino 2011 DOCG

Il sagrantino è una conferma di quanto accennato sullo stile dell’azienda. Un’annata così recente che dovrebbe essere ai limiti della bevibilità per questo vitigno risulta già essere, ovviamente non distesa, ma già vellutata e avvolgente.

Montefalco Sagrantino passito 2011 DOCG

Dotato di una spalla acida ben più marcata rispetto al suo “fratello” secco, sicuramente necessaria per bilanciare meglio gli zuccheri residui, rimane un vino che per la mia opinione non è propriamente un vino da dessert. Denso e concentrato, ricco di tanta sostanza penso che renderebbe più giustizia abbinato a formaggi di stagionatura importante dal sapore aggressivo.

Un bicchiere che non stanca

Sicuramente il resoconto di fine serata in termini di bottiglie aperte conferma che nonostante l’opulenza i vini di Romanelli non stancano e che dopo un bicchiere è facile berne un altro e poi un altro ancora, nonostante le annate giovani, nonostante si parli di un vitigno che forse ha la concentrazione fenolica più alta di tutti gli altri.

Lorenzo Sieni
Lorenzo Sieni

Da sempre appassionato di vino anche se ci capisce il giusto, motivo per cui è sempre stato relegato a ruoli amministrativi anzichè tecnici. Imprenditore nel campo delle nuove tecnologie, ma nel finesettimana si destreggia tra vigna e cantina nella piccola azienda di famiglia.

facebook.com/sieni

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