13 anni di Vigna Paronza nel bicchiere

Due giorni fa sono stato invitato dall’agenzia di comunicazione Rossi&Bianchi ad una verticale delle migliori annate di Vigna Paronza, il cru del Casale dello Sparviero di Castellina in Chianti. L’evento si è svolto presso Desinare, la scuola di cucina e banqueting all’interno della Riccardo Barthel a Firenze
Il Casale dello Sparviero e la Vigna Paronza
L’azienda si trova a Castellina in Chianti ad un’altitudine media di 250 metri, vanta ben 90 ettari di vigna, quasi interamente coltivata a Sangiovese, ed è relativamente giovane avendo la proprietà acquistato il tutto a fine anni novanta.
Vigna Paronza è il cru aziendale dove si produce il vino di punta dell’azienda, Chianti Classico Gran Selezione dal 2012, precedentemente Chianti Classico e Chianti Classico Riserva. Questo vino, tutto Sangiovese, è ottenuto attraverso una vendemmia manuale, una macerazione post-fermentativa, un affinamento prima in botte piccola (solo in minima parte nuova) e poi in botte grande. La prima vendemmia è stata la 2003 e poi le 2004, 2006, 2007, 2008, 2010, 2012.
La degustazione
La degustazione, che si è aperta con l’assaggio del Chianti Classico 2013 e del Chianti Classico Riserva 2011, per quanto riguarda la Vigna Paronza ha coinvolto solo quelle che sono state le annate più rappresentative del cru del Casale.
Chianti Classico 2013
Un frutto decisamente maturo per l’annata in questione, una speziatura quasi dolce e un lieve accenno balsamico. In bocca è fresco anche se non vibrante come altri Chianti Classico di questa annata. Il tannino è ancora graffiante seppur disteso.
Chianti Classico Riserva 2011
Olfattivamente più complesso del vino precedente evoca comunque sensazioni calde e mature, qui compatibili con l’annata. Un’elegante nota di tabacco non ancora essiccato bilancia in freschezza il bouquet al naso. Il sorso è avvolgente con un tannino in ottimo equilibrio, in retrolfattiva la sensazione evidente vira sul frutto a bacca rossa sotto spirito.
Vigna Paronza - Chianti Classico Gran Selezione 2012
Un vino ancora giovane. Al naso gli aromi si presentano in modo irruento non ancora in successione esprimendo una forte sensazione di vitalità e lasciando intendere il potenziale. Al momento solo la nota boisé tiene legato il tutto ma sarà il tempo a conferire una migliore integrazione. In bocca si avverte tanta sostanza e una spiccata sapidità che allunga la beva. Diamogli tempo, ma sicuramente interessante.
Vigna Paronza - Chianti Classico Riserva 2010
Note floreali leggermente appassite, frutta rossa e sottobosco inquadrano bene il Sangiovese nel territorio in un’annata ottima per la sua espressione. Una sensazione balsamica fresca completa il profilo in una perfetta successione. Spalla acida e tannino ben presente sono indicatori di un bel potenziale evolutivo per questa bottiglia.
Vigna Paronza - Chianti Classico Riserva 2007
Ciliegia sotto spirito, floreale appassito, humus ma sopratutto una sensazione ematica evidente conferiscono a questo vino un carattere deciso già percepibile al naso. Anche qui si riscontra la franchezza del vitigno con una lieve nota mentolata che, come negli assaggi precedenti, equilibra un po’ donando freschezza. Si inizia a percepire una certa stanchezza in questa annata, soprattutto in bocca dove manca l’allungo acido e il sorso si sdraia velocemente sulla prima parte del palato senza avvolgere tutta la bocca.
Vigna Paronza - Chianti Classico 2004
Rimango stupito positivamente non appena infilo il naso nel bicchiere, già all’olfatto tradirebbe la sua età dimostrando molti meno anni di quanto effettivamente ha. Un frutto ancora decisamente fresco, frutta sì matura ma non appassita. Qui la sensazione ematica è presente come nell’annata precedente ma è molto meglio integrata in uno spetto olfattivo ampio e vivace. Anche il sorso è molto vitale grazie ad un’acidità ancora ben sostenuta accompagnata da un tannino ormai disteso e piacevole. Che bel bicchiere!
Vigna Paronza - Chianti Classico 2003
Rispetto al vino precedente si concede con un po’ più di difficoltà, un’intensità aromatica meno potente con sentori meno distinguibili. Permane anche qui la tipicità legata al vitigno e al territorio e la sensazione balsamica che ha accompagnato gli assaggi precedenti che qui però è molto più debole. Lievemente in difetto di acidità il tannino riesce ancora a dire qualcosa in questa prima annata imbottigliata in anno comunque estremamente caldo e difficile nel Chianti Classico.
Conclusioni
Vigna Paronza è un vino prodotto in poche migliaia di bottiglie che si colloca in una fascia di prezzo sicuramente interessante (€ 24,00 in vendita diretta, qualche euro in più sullo scaffale) per un cru di Chianti Classico Gran Selezione
La degustazione è sfociata in un simposio nel momento in cui lo staff della Chef Maria Valiani ha iniziato a servirci il pranzo. Abbiamo potuto quindi continuare a degustare accompagnando i piatti con il vino ancora nei bicchieri e discutere tra i presenti sulle proprie considerazioni.
Alla fine, nonostante il mio palese entusiasmo per l’annata 2004, condiviso anche da altri, non è emerso tra i vini degustati un vero “vincitore” della giornata. La 2010 è stata comunque molto apprezzata e anche la 2007 per il suo carattere più deciso. Questo credo sia importante in un vino che comunque rispetta sempre il carattere dell’annata e trova il modo di venire incontro a preferenze diverse.
Lorenzo Sieni
Da sempre appassionato di vino anche se ci capisce il giusto, motivo per cui è sempre stato relegato a ruoli amministrativi anzichè tecnici. Imprenditore nel campo delle nuove tecnologie, ma nel finesettimana si destreggia tra vigna e cantina nella piccola azienda di famiglia.
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